venerdì 6 febbraio 2009

Auto verdi

Ieri sera mi è capitato di stare per qualche minuto davanti a quell’elettrodomestico rettangolare, che di solito si tiene in salotto o in cucina, e attorno al quale sembra girare la vita di ogni famiglia soprattutto durante i pasti: la TV.
Pur occupandomi di comunicazione non amo particolarmente questo mezzo, non tanto per le sue caratteristiche e potenzialità, quanto per la scarsa qualità dei contenuti.

Ad ogni modo ieri sera ci sono capitata davanti e ho notato un cambiamento. Ho visto due spot che reclamizzavano due modelli di auto differenti, ma il punto sul quale facevano leva era lo stesso: l’ecologia.
Questo tipo di comunicazione mi ha stupito. L’ultimo spot di auto che ricordo di aver visto trasmetteva sensazioni quali: la potenza, la velocità, la sicurezza, l’eleganza, le prestazioni. Ieri no, ieri tutte le auto sono diventate ecologiche. Personalmente ne sono più che felice visto che è un’attitudine, quella di acquistare auto che non inquinano, che appoggio da tempo, ma mi ha portato a fare qualche riflessione.

Il periodo di crisi spinge anche le grandi case automobilistiche, il settore auto motive è sempre stato uno dei maggiori investitori in campo advertising, ha rivedere la propria comunicazione in maniera più sobria, più quotidiana, più misurata. Il tempo delle prestazioni è finito e ora si pensa ai consumi. Quello che un po’ mi insospettisce è, infatti, che tutta questa ecologia sia più usata come sinonimo di risparmio energetico, quindi risparmio anche monetario, GPL e metano sono più economici rispetto alla benzina, invece di vera e propria attenzione all’ambiente.
L’impressione che ho avuto è che il termine ecologico sia utilizzato in maniera poco consona, pensando che l’attenzione all’ambiente sia ancora poca e inefficace per attirare potenziali consumatori.

Oggi do un’occhiata a Technorati e mi accorgo che tra le parole più gettonate dai blogger appare green. Che sia un caso?

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