mercoledì 11 febbraio 2009

Internet e parole

In questi giorni sto rivedendo i testi dei siti web di alcuni clienti. Sto soffrendo molto.

Oltre agli errori di battitura, ai refusi e alle sgrammaticature, che già di per sé provocano un certo fastidio, noto una costante mancanza di obiettivi nella stesura.

Le frasi sono letteralmente buttate all’interno del sito, senza pensare a chi sono destinate e a quale messaggio devono trasmettere. Un cliente, ma soprattutto un potenziale tale, cerca innanzitutto delle informazioni, vuole sapere cosa fa quell’azienda e che prodotti o servizi offre. Forse in un secondo momento può anche essere interessato alla nostra storia, ma spieghiamogli prima di cosa ci occupiamo.

In seconda battuta l’utente compara. Cosa ci rende diversi dai concorrenti? Cosa ci differenzia? Facciamoglielo sapere, diamo loro questa informazione. Non diciamo, però, che siamo i migliori, che siamo l’azienda leader o tra le aziende leader del settore, senza spiegargli il perché. Lasciamo che sia il nostro utente a decidere se siamo i migliori o meno. E se proprio dobbiamo affermare la nostra superiorità facciamo in modo di essere superiori anche nella scrittura e nella cura che riponiamo nei nostri testi.

Internet necessita di brevità, non dilunghiamoci troppo parlando bene di noi, cerchiamo di selezionare le informazioni senza comprimerle e scegliamo con cura ogni parola. Ogni breve brano dovrebbe contenere una moneta d'oro, un premio per il lettore.

Nessun commento: