giovedì 21 aprile 2011

Stanno parlando di Voi. Come tutelare la propria reputazione on-line

Scrivo con un po' di ritardo rispetto all'ultimo incontro sul Social Media Marketing che si è tenuto l'11 aprile a Vicenza, ma mi sembra giusto chiudere il cerchio sull'evento.

L'incontro ha ripreso i contenuti del precedente, che non erano stati ancora sviscerati per motivi di tempo, ed è poi entrato nel vivo del nuovo argomento.

Riprendo perciò dalla Check list del successo che era rimasta a metà nell'ultimo post:
  1. Ho il progetto giusto?
  2. Ho l'approccio giusto?
    Sono pronto al dialogo, ma soprattutto... sono pronto a perdere il controllo? Devo considerare che nei social network sono gli utenti a parlare di me e ne parleranno bene o male a seconda di come io lavoro.
  3. So e voglio ascoltare?
    Mi interessa veramente stabilire un dialogo con i miei clienti e ascoltare anche le critiche senza alzare la voce?
  4. Ho considerato tutte le tecniche per spargere la voce?
    Avere un profilo su un social network e non aver nessuna interazione non è un bel biglietto da visita
  5. Coinvolgo i consumatori?Interagisco con i miei clienti e offro loro dei vantaggi concreti, stimolo la discussione e lo scambio di informazioni o li tempesto solamente di messaggi come farei con un qualsiasi altro mezzo di comunicazione tradizionale?
  6. La pubblicità contribuisce al passaparola?
    I SN non sono l'unico mezzo di comunicazione da utilizzare. Sono la novità, funzionano perché stimolano la discussione e danno la parola agli utenti, ma ciò non significa che tutti gli altri mezzi di comunicazione siano off limits. Continuiamo ad utilizzarli, ma facciamolo in maniera nuova, innovativa.
  7. Partner e rivenditori contribuiscono al passaparola?E' importante che oltre ai propri clienti anche i nostri partner e rivenditori contribuiscano allo sviluppo della nostra rete, quindi coinvolgiamoli nella discussione, è proficuo per entrambi.


Nel corso dell'incontro sono stati analizzate le esperienze di alcune aziende che si sono affacciate nel mondo dei SN in maniera positiva, favorendo il dialogo e gestendo le crisi, e altre che invece hanno commesso qualche errore da cui si può, però, trarre qualche ottimo spunto. Non mi dilungo troppo su questo argomento, visto che il mondo dei SN corre molto velocemente e rischierei di parlare di cose ormai obsolete, però vi lascio due link interessanti per approfondire l'argomento: il caso Terranova e il caso Patrizia Pepe

In fine riassumo brevemente il succo dei concetti emersi (e mi ripropongo di sviscerare la questione in maniera più esaustiva in un nuovo post): nella rete si parla di noi, che lo vogliamo o meno, i consumatori danno i propri giudizi e diffondo informazioni. In questo caso per le aziende è necessario partecipare alla conversazione, stimolarla e gestirla senza, però, mai cadere nella manipolazione perché il nostro cliente non è uno sprovveduto!