martedì 31 marzo 2009

Trasformare pdf in word

Trovato in rete un eccellente strumento per trasformare i file pdf in file word.

Niente più scomodi copia incolla e risultato completo visto che il file word che si ottiene mantiene intatto il layout grafico dl file pdf.

domenica 29 marzo 2009

Ogni azienda una storia

Scrivere per un'azienda sembrerebbe un'attività noiosa e poco stimolante, ma scopro sempre di più che non è così.

Ogni azienda ha qualcosa da raccontare. Una storia, un vissuto, un sogno da realizzare un obiettivo da raggiungere. Scrivere un company profile, una brochure, i testi per il sito internet può diventare un compito interessante, creativo e stimolante.

Parlare a qualcuno di quello che l'azienda fa tutti i giorni utilizzando il linguaggio di tutti i giorni, evitando i termini tecnici che la maggior parte delle volte servono solo a compiacere pochi interni, parlare di sè raccontando una storia per piccola che sia, questo è scrivere per un'azienda.

Scoprire ogni giorno il carattere che si ha acquisito negli anni, l'esperienza, i cambiamenti sopraggiunti, parlare con l'obiettivo di presentarsi e farsi conoscere, non di vendere.

Scrivendo in questo modo tutto diventa più semplice: le parole scivolano, le frasi si colorano, i discorsi prendono ritmo.

Sta a noi decidere se siamo un pezzo classico, rock o jazz...

martedì 17 marzo 2009

Scivolando fra i pensieri

In questi giorni sono un po' così... mi soffermo su ogni pensiero, su ogni parola, su ogni singola lettera. Mi piace pensare che quello che scrivo, tutto, dai post del blog fino alla lista della spesa, sarà letto da qualcuno, analizzato, valutato.

Mi piace pensare che quello che scrivo verrà capito e per fare ciò cerco di essere il più chiara e sintetica possibile. Scrivo l'essenziale e cerco di farlo nel modo più semplice possibile.

Do uno schema logico ai miei pensieri, li conduco per un sentiero tranquillo, senza troppe curve e raggiungo la meta scivolando dolcemente per pendii poco inclinati.

Questo modo di procedere mi dà soddisfazione, mi fa sentire bene e credo continuerò così per un po', almeno fino a quando questa bellissima abitudine mi accompagnerà.

mercoledì 11 marzo 2009

Le parole della radio

Io amo la radio, la ascolto per ore ed ore quando posso, mi piace avere la possibilità di ascoltare qualcuno che mi parla di cose nuove e allo stesso tempo poter svolgere qualche piccola attività.

Adoro i programmi culturali e di intrattenimento in cui si parla di musica, di cinema di letteratura e seguo con attenzione i programmi di approfondimento e i TGR.

Notavo come non avendo il supporto delle immagini le parole della radio sono più precise, più ricche e scelte con cura rispetto a quelle, per esempio, utilizzate in televisione. I radio giornali, nello specifico, condensano in pochi minuti molte informazioni, ma il risultato non è mai caotico.

Le notizie vengono date seguendo un preciso schema logico, il gergo cambia a seconda dell'argomento e, invece di essere piatto e sempre uguale come quello televisivo, si arricchisce di volta in volta di sfumature e di toni in sintonia con gli aggiornamenti da comunicare.

Una lingua, quella della radio, che sembra ormai essere d'altri tempi e che rischia di essere travolta da cambiamenti e modalità che non la riguardano. Speriamo che abbia la forza e la costanza di mantenersi integra perché il suo valore è davvero apprezzabile.

domenica 8 marzo 2009

La snellezza tutta inglese

In questi giorni mi è capitato di dover tradurre dei testi tecnici dall'italiano all'inglese. Era un po' che non mi dedicavo alla traduzione ed è stato come al solito un'attività stimolante.

La cosa che maggiormente mi piace della traduzione è il trovare il significato di una frase, il rivoltarla completamente dal punto di vista linguistico grammaticale e tradurla. Mi piace fare tutto ciò con il dizionario dei sinonimi e dei contrari alla mano e con tanta fantasia in mente.

Constatavo come l'inglese è così preciso pur essendo generico. E' molto meno ricco di sinonimi e verrebbe da dire di sfumature, eppure ogni parola inserita nel giusto contesto acquisisce il giusto significato e il giusto peso. Mentre l'italiano a volte, soprattutto nelle scritture aziendali, è ampolloso, ridondante e pesante, l'inglese è sempre scorrevole e snello.

lunedì 2 marzo 2009

Jason sei un idiota!

Le aziende comunicano non solo attraverso i canali tradizionali quali il sito web, le brochure, i company profile, ma anche attraverso la voce e le parole dei propri dipendenti.

Non a caso la comunicazione interna ha un valore molto importante nella creazione dell’immagine aziendale. Un’importanza che forse Ryanair sottovaluta.

Qualche giorno fa un certo Jason Roe ha pubblicato sul proprio blog un post in cui mostrava come nell’operazione di booking il costo della transazione apparisse uguale a zero. La notizia si è diffusa velocemente in rete fino ad arrivare a Ryanair stessa.
Alcuni dipendenti hanno immediatamente ripreso lo sprovveduto blogger chiamandolo con un appellativo poco elegante e gli hanno spiegato , in maniera altrettanto poco elegante, che non si trattava di un bug e che la faccenda non stava esattamente come la descriveva lui.
Ecco il commento completo:

jason!
you’re an idiot and a liar!! fact is!
you’ve opened one session then another and requested a page meant for a different session, you are so stupid you don’t even know how you did it! you don’t get a free flight, there is no dynamic data to render which is prob why you got 0.00. what self respecting developer uses a crappy CMS such as word press anyway AND puts they’re mobile ph number online, i suppose even a prank call is better than nothing on a lonely sat evening!!


Gli indirizzi IP dei commentatori sono stati verificati dal sito web Travolution e effettivamente provenivano dal quartier generale di Ryanair di Dublino.

Anche se tale verifica non fosse stata fatta, la nota ufficiale di Ryanair avrebbe confermato il tono sempre poco elegante utilizzato dai propri dipendenti:

Ryanair conferma che un membro del suo staff è stato coinvolto in una discussione su un blog. La politica di Ryanair è di non perdere tempo ed energie nella corrispondenza con i blogger idioti e Ryanair può confermare che questo non avverrà più. I blogger lunatici possono tenersi la blogosfera tutta per loro mentre i nostri impiegati sono impegnati ad abbattere i costi per i viaggi aerei.

Ryanair non ha sicuramente come obiettivo fornire un servizio elegante, ma credo che i suoi clienti sarebbero maggiormente soddisfatti da una comunicazione quantomeno civile.