venerdì 26 febbraio 2010

Cultura Senza Barriere - the days after 2

Come promesso posto altre riflessioni.

Ho notato come oramai nell'era delle informazioni facilmente reperibili grazie alla rete è sempre più difficile, per chi tiene un seminario, un corso o una lezione trovare qualcosa di veramente interessante da dire.

Il pubblico è preparatissimo - e non parlo di me, sia chiaro - e molto partecipativo, non si lascia sfuggire nulla e non è tanto facile da incantare. Un bravo relatore, oltre ad avere una buona capacità oratoria e presenza scenica, deve donare qualcosa di concreto al suo pubblico. E' essenziale, per chi ascolta, portarsi a casa qualcosa da poter subito mettere in pratica ed utilizzare.

Contenuti, contenuti e contenuti. Queste sono le parole chiave che a mio parere fanno funzionare seminari, workshop, ma in generale anche il mondo della rete in generale. Le persone ricercano la conoscenza e sono stanche del fumo e diventa sempre più difficile accontentarle perché la mole di contenuti e di informazioni gratuite presente sulla rete è davvero molto ampia.

La sfida del futuro diventerà allora la catalogazione e la raccolta. O forse è solo la sfida del presente.

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