lunedì 22 febbraio 2010

Cultura Senza Barriere 2010 - the days after 1

Come mi auguravo qualche post fa sono riuscita ad essere a Cultura Senza Barriere. Sono stati tre giorni davvero rinfrancanti che mi hanno lasciato piccoli regali che ora non vedo l'ora di mettere in pratica. Oggi però vorrei approfondire una mia "deformazione professionale", se vogliamo chiamarla così.

Influenzata dal fatto che nell'ultimo periodo sopra la mia scrivania sosta Presentation Zen, ho prestato una particolare attenzione alle slide utilizzate durante gli interventi (ovviamente non me li sono goduti tutti) e ho notato che, tranne qualche caso illuminato, impera ancora il concetto di slide come supporto per l'oratore e non come strumento utile per l'uditore.

Principalmente ho visto che:
  • gli interventi peggiori sono stati quelli in cui le slide erano zeppe di testo, oltre che bruttine, e venivano lette pari pari dai relatori... ma se è così me lo posso leggere da me!
  • il verde acido va un sacco
  • il courier new pure e fa anche un bell'effetto
  • continuano ad andare di moda le mappe della metro come rappresentazione grafica di processi
  • lo storytelling funziona benissimo anche per le presentazioni e non solo per le brochure
  • le belle slide in stile Presentation Zen sono efficaci e veloci da recepire, ma a lungo andare sono un po' tutte uguali; bisogna davvero essere originali e puntare su qualche effetto inaspettato
  • potete trasformare le vostre slide in 12 formati, tutti compatibili con qualsiasi tipo di sistema operativo, pc, palmare, ecc., ma se per caso non funziona l'hardware... beh, preparatevi a raccontare qualcosa di intelligente ed interessante anche senza le vostre slide.

Oggi chiudo qui, ma nei prossimi giorni posterò nuovi spunti.

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