venerdì 5 marzo 2010

Come perdere l'occasione

Qualche giorno fa un'amica mi chiede: "Tu che sei così tecnologica potresti cercare in quali negozi si vende la marca XXX?". Lì per lì mi sono un po' stupita, mi sembrava una richiesta piuttosto semplice che non richiedesse capacità tecnologiche così avanzate. Insomma, si va su Google e si fa una ricerca, sembrava tranquillamente alla portata della mia amica e ho pensato che semplicemente non avesse il tempo di farlo.

Inizio allora la mia ricerca. Scopro subito che il nome della marca, con accenti e trattini, crea qualche problema di reperimento, ma con due query arrivo al sito ufficiale. Sito in flash completamente irreperibile dai motori di ricerca e non visibile con l'i-phone, ma è una marca di abbigliamento... diciamo che ci può stare.

Curioso un po' nel sito, bella però questa marca! Quasi, quasi, appena scopro dove la vendono vado a farci un salto assieme alla mia amica e già che ci sono lo dico anche ad altre 2 amiche che apprezzano questo stile - e siamo a 4 persone potenzialmente interessate, attenzione!

Continuo a navigare e cerco una sezione Rivenditori che non trovo. Provo allora con la sezione Corporate, niente neppure lì. Faccio un ultimo tentativo con Contacts dove trovo solo i contatti della sede centrale e nessun indirizzo email. Comincio a pensare che forse vogliono rimanere un marchio di nicchia.

Ritorno su Google e trovo numerosi forum in cui donne colpite da questo marchio - che a quanto apprendo nella stagione 2007 ha organizzato un'ampia campagna pubblicitaria con una nota soubrette come testimonial, il che significa che forse l'ipotesi del mercato di nicchia non regge - cercano disperatamente notizie su dove poterne acquistare i capi. Quindi oltre a me e alle mie 3 amiche siamo in tante a cercare un negozio che venda questo marchio.

Scopro poi una pagina su Facebook che mi fa esclamare: "Ok, forse ritengono i social network più utili del sito web, io sfrutterei entrambi, visto che ci sono, ma può essere una scelta". Ci clicco su e invece scopro che si tratta di un altro marchio, sempre di abbigliamento, ma che non c’entra proprio nulla con quello che cerco.

Frugando nel web trovo allora delle testimonianze di persone che più volte hanno tentato di mettersi in contatto con l'azienda, via mail e telefono, per ottenere informazioni sui rivenditori e non sono mai riuscite a ottenere una risposta.

E il numero delle persone interessate si allarga, le opportunità di vendita per il marchio pure, ma le conversioni in acquisto no! Come si fa a perdere una tale occasione? Ma soprattutto come si fa ad investire in campagne pubblicitarie molto costose per poi non farsi trovare dai consumatori?

Stremata e amareggiata da questa ricerca ho ripensato al perché la mia amica si fosse rivolta a me dicendomi "Tu che sei così tecnologica…", per forza, nemmeno la più geek delle girl può riuscire nella ricerca di contenuti che non sono pubblicati!

P.S. Navigando ho anche scoperto che è online la versione inglese del vecchio sito web con le foto della campagna pubblicitaria e con il vecchio logo dell'azienda. Se non avessi riconosciuto la soubrette avrei detto che si trattava di un marchio omonimo!

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