In un periodo di crisi e ristrettezze in cui si prende sempre più consapevolezza del valore delle cose quotidiane e l'acqua sta emergendo quale bene prezioso e da salvaguardare ecco che nasce la linea "Stop the water while using me".
Non punto più la mia comunicazioni sulle proprietà del mio prodotto, ma sull'etica che voglio trasmettere per il suo utilizzo. Un proposito encomiabile se non fosse un altro modo di fare business in tempo di crisi!
lunedì 7 marzo 2011
martedì 1 marzo 2011
Chi non cambia muore. Le nuove regole del business al tempo dei social media
Ieri sera sono stata all'incontro organizzato dal CPV di Vicenza: Chi non cambia muore. Le nuove regole del business al tempo dei social media tenuto da Barbara Bonaventura.
L’incontro era il primo, e di conseguenza il più generico, di una serie di 3 incontri sul tema del social media marketing. La platea era molto ampia, ma soprattutto eterogenea: c’erano molti giovani più avvezzi ai nuovi media digitali, ma c’erano anche molti imprenditori di una certa età e spiegare alcune cose a questo tipo di audience non è sempre facile; se devo essere sincera prima che iniziasse ho pensato: “Sarà uno di quegli incontri sommari in cui non ci si porta a casa granché”.
E, invece, per fortuna non è stato così. Barbara è stata davvero coinvolgente.
Ho visto in azione Barbara l’anno scorso a Cultura senza barriere e il suo intervento sul marketing virale mi era piaciuto molto: veloce, ritmato, semplice, ma con concetti fondamentali che sono riuscita a mettere in pratica. Come scrivevo qui i contenuti sono l’aspetto fondamentale di un seminario, un incontro, una lezione.
Nell’incontro di ieri sera si è parlato del panorama mediatico attuale: performance pubblicitarie in declino dei mezzi tradizionali, la scarsa fiducia che i consumatori hanno nei confronti della pubblicità, l’influenza del passa parola e dei pareri delle persone che appartengono alla nostra rete hanno nelle nostre decisioni di consumo. Una lezione introduttiva al vero e proprio social media marketing che verrà invece trattato nei prossimi due incontri: Maneggiare con cautela: come i social media possono lanciare o affossare il business e Stanno parlando di voi: come tutelare la propria reputazione on-line.
Il concetto principale che è stato sviscerato è che oggi, grazie al facile accesso alle nuove tecnologie e all’azzeramento delle distanze diventano cruciali due passaggi del processo di decisione e acquisto del cliente: la raccolta delle informazioni attraverso la rete virtuale e fisica e il racconto della propria esperienza sempre alla rete virtuale e a quella fisica.
L’esposizione è stata scorrevole e vivace: non si è mai arrivati a sciorinare citazioni e dati, ma Barbara ha esposto contenuti critici e rielaborati alla luce delle proprie esperienze calandoli nel quotidiano, tenendo così un filo diretto e concreto con il pubblico. Punto, questo, da non sottovalutare se pensiamo agli imprenditori presenti in sala.
Nota sulle slide
Le slide erano chiare e soprattutto leggere con poco testo e tante immagini, metodo fondamentale per far passare concetti anche complessi in maniera da renderli più memorizzabili. Non amo molto i layout fissi con il logo dell’azienda, portano via tanto posto e riducono lo spazio per immagini e tabelle (spazio fondamentale soprattutto se si è su una sala molto grande), ma mi rendo conto che può essere un’esigenza. In questo caso cercherei di essere originale.
Nota all’organizzazione
Premettendo che gli organizzatori c’erano e si sono visti – soprattutto quando si sono scaricate le pile del microfono – ho un piccolo appunto da fare. Il convegno è stato molto poco pubblicizzato, almeno per quanto risulta dalla mia esperienza, io ne sono venuta a conoscenza attraverso i feed di un sito che seguo e quando sono andata a cercare online un modo per iscrivermi è stato un po’ deludente. Alla fine ho chiesto informazioni nel form del sito del CPV. Facebook non è l’unico social network utilizzabile e non sottovaluterei la potenza dei blog di settore o dei portali. Un form online al quale iscriversi direttamente sarebbe stato l’ideale, ma mi rendo conto che ciò avrebbe richiesto un’implementazione tecnica.
Ora resto in attesa dei prossimi due incontri che si terranno sempre presso NH Hotel di Vicenza il 21/03/2011 e l'11/04/2011.
giovedì 17 febbraio 2011
Il minibar per dissetare la mente
Arriva dalla collaborazione fra il gruppo Morgans Hotel e The school of Life il primo minibar dedicato a saziare la nostra mente durante le notti in albergo.
Si tratta di un elegantissimo cofanetto che contiene:
Si tratta di un elegantissimo cofanetto che contiene:
- Antipasti di Conversazione: un set di 250 carte con domande, citazioni e provocazioni per allenare la nostra mente
- Collected Thoughts (Vol.1): un volume con i migliori articoli scritti da professori e amici di The School of Life, come Alain de Botton e Ken Worpole
- Reading Prescriptions: due letture create su misura da The School of Life’s Bibliotherapists progettate per evocare stati d'animo di rilassamento o di seduzione
- Dreams & Fears Notebook: un libro aperto e una pagina in bianco per scrivere i propri sogni e le proprie paure
- Writer's Block Pencil Set: una serie di tre matite con incise le citazioni di Mark Twain, George Orwell, e di Laurence Sterne.
martedì 15 febbraio 2011
L'utilità del biglietto da visita - 3
Arriva da Design Shack una nuova raccolta di biglietti da visita davvero creativi. Dopo quelli mostrati qui e qui eccovene un'altra bella serie.
Per chi crede che l'era del biglietto da visita sia tramontata un giretto fra queste piccole meraviglie può far cambiare idea. Perché è vero che il classico biglietto da visita forse serve a poco oggi nell'era digitale, ma un biglietto da visita innovativo e creativo sicuramente vi farà ricordare.
Buona visione!
Per chi crede che l'era del biglietto da visita sia tramontata un giretto fra queste piccole meraviglie può far cambiare idea. Perché è vero che il classico biglietto da visita forse serve a poco oggi nell'era digitale, ma un biglietto da visita innovativo e creativo sicuramente vi farà ricordare.
Buona visione!
mercoledì 2 febbraio 2011
Comunicare la discriminazione
Arriva dall'Olanda la campagna pubblicitaria contro la discriminazione a cui è dedicato anche questo sito.
I soggetti della campagna sono molto incisivi, ma allo stesso tempo per nulla aggressivi. La sensazione è quella di trovarsi davanti ad una situazione vista e rivista varie volte, ma alla quale non si è mai prestato abbastanza attenzione; come se ci fosse scappato un dettaglio importante riguardo l'argomento che solo ora riusciamo a considerare.
E' proprio la delicatezza con cui è trattato il tema e l'esecuzione (foto pulite, toni tenui) a rendere la campagna molto piacevole e particolarmente efficace connubio che spesso si tende a non considerare.
Avete avuto anche voi la stessa sensazione?
I soggetti della campagna sono molto incisivi, ma allo stesso tempo per nulla aggressivi. La sensazione è quella di trovarsi davanti ad una situazione vista e rivista varie volte, ma alla quale non si è mai prestato abbastanza attenzione; come se ci fosse scappato un dettaglio importante riguardo l'argomento che solo ora riusciamo a considerare.
E' proprio la delicatezza con cui è trattato il tema e l'esecuzione (foto pulite, toni tenui) a rendere la campagna molto piacevole e particolarmente efficace connubio che spesso si tende a non considerare.
Avete avuto anche voi la stessa sensazione?
domenica 30 gennaio 2011
L'importanza di un buon feed
Quando sono tornata dalle vacanze (parliamo ormai di mesi e mesi!) ho avuto una brutta sorpresa.
I feed RSS del mio giornale preferito sono cambiati. Prima potevo leggere il titolo, l'abstract e l'articolo completo, e vedere anche le immagini direttamente dal mio RSS reader e per me era perfetto. Potevo sbirciare, appena avevo un attimo di tempo, le ultime notizie, leggere quello che mi interessava, tenere da parte quello che non riuscivo a leggere in quel momento, condividere gli articoli con gli amici in maniera immediata.
Da quando sono tornata dalle vacanze questo non succede più. I feed sono cambiati, ora leggo solo il titolo (quando appare perché ogni tanto leggo "titolo sconosciuto") e una righetta di abstact che non sempre è comprensibile. Per me è stato un duro colpo, da quel momento in poi i feed sono rimasti tutti non letti.
Per gli utenti, o per lo meno per me, lo strumento feed è davvero molto importante: poter seguire con continuità e in maniera snella un blog o una sezione di un sito web è fondamentale e crea un forte engagement. Avere solo un breve sentore del contenuto e neanche molto preciso possono invece dissuadere l'utente.
Forse si pensa che i feed RSS compromettano le statistiche del sito: se io leggo tutto tramite un reader difficilmente andrò nel sito web. Allora do al mio utente le informazioni minime per condurlo a cercare il resto direttamente sul sito web, ma cio è assai difficile se non compongo un messaggio corretto e completo di tutte le informazioni: il titolo, un buon abstract e un pizzico di mistero.
Ho riflettutto molto prima di pubblicare questo post perché io a loro ci tengo proprio tanto e credo che siano veramente bravi, me l'hanno sempre dimostrato e questo, sono sicura, è solo un piccolo inconveniente tecnico che prima o poi risolveranno. Ripensare a questa esperienza però mi ha dato modo di riflettere sull'importanza della buona comunicazione attraverso i feed, quindi, nella negatività, trovo il lato positivo.
I feed RSS del mio giornale preferito sono cambiati. Prima potevo leggere il titolo, l'abstract e l'articolo completo, e vedere anche le immagini direttamente dal mio RSS reader e per me era perfetto. Potevo sbirciare, appena avevo un attimo di tempo, le ultime notizie, leggere quello che mi interessava, tenere da parte quello che non riuscivo a leggere in quel momento, condividere gli articoli con gli amici in maniera immediata.
Da quando sono tornata dalle vacanze questo non succede più. I feed sono cambiati, ora leggo solo il titolo (quando appare perché ogni tanto leggo "titolo sconosciuto") e una righetta di abstact che non sempre è comprensibile. Per me è stato un duro colpo, da quel momento in poi i feed sono rimasti tutti non letti.
Per gli utenti, o per lo meno per me, lo strumento feed è davvero molto importante: poter seguire con continuità e in maniera snella un blog o una sezione di un sito web è fondamentale e crea un forte engagement. Avere solo un breve sentore del contenuto e neanche molto preciso possono invece dissuadere l'utente.
Forse si pensa che i feed RSS compromettano le statistiche del sito: se io leggo tutto tramite un reader difficilmente andrò nel sito web. Allora do al mio utente le informazioni minime per condurlo a cercare il resto direttamente sul sito web, ma cio è assai difficile se non compongo un messaggio corretto e completo di tutte le informazioni: il titolo, un buon abstract e un pizzico di mistero.
Ho riflettutto molto prima di pubblicare questo post perché io a loro ci tengo proprio tanto e credo che siano veramente bravi, me l'hanno sempre dimostrato e questo, sono sicura, è solo un piccolo inconveniente tecnico che prima o poi risolveranno. Ripensare a questa esperienza però mi ha dato modo di riflettere sull'importanza della buona comunicazione attraverso i feed, quindi, nella negatività, trovo il lato positivo.
giovedì 27 gennaio 2011
Buon compleanno!
Oggi è il secondo compleanno di Comunicare con cura!
E' tempo di bilanci, ma è soprattutto tempo di guardare avanti e fare nuovi progetti. Qualcosa ce l'ho già in mente, ma è tutto ancora in fase embrionale e non vi svelo nulla.
Nel frattempo, come l'anno scorso, vi ricordo che oggi è anche e soprattutto il giorno della memoria... non dimentichiamocene.
E' tempo di bilanci, ma è soprattutto tempo di guardare avanti e fare nuovi progetti. Qualcosa ce l'ho già in mente, ma è tutto ancora in fase embrionale e non vi svelo nulla.
Nel frattempo, come l'anno scorso, vi ricordo che oggi è anche e soprattutto il giorno della memoria... non dimentichiamocene.
martedì 25 gennaio 2011
RSS Reader: praticità
Da quando ho iniziato ad usarli trovo gli RSS reader davvero pratici e veloci per la consultazione delle novità che arrivano dalla rete: non c'è bisogno di connettersi a più siti internet e in una sola schermata si ha subito sott'occhio la nostra piccola parte di web a cui siamo affezionati.
Spesso però questa modalità di consultazione ci nasconde dei tesori nascosti. Attraverso i reader, infatti, non scopriamo se il nostro blog preferito ha cambiato grafica, disposizione dei contenuti o se sono state aggiunte delle pagine statiche.
A me è capitato di conoscere alcuni blog o siti attraverso gli "elementi consigliati" del mio reader e magari non so nemmeno che "faccia" abbiano nella realtà perché li seguo solo ed esclusivamente tramite feed. Perciò, alle volte, si fanno delle scoperte interessanti che mettono di buon umore.
Ultimamente navigando direttamente su uno dei blog che seguo ho scoperto ha una piccola sezione dedicata agli e-book davvero interessante e utile. Nel web non si smette mai di far scoperte!
P.S. Oggi dopo mesi il mio RSS reader segna (2)
Spesso però questa modalità di consultazione ci nasconde dei tesori nascosti. Attraverso i reader, infatti, non scopriamo se il nostro blog preferito ha cambiato grafica, disposizione dei contenuti o se sono state aggiunte delle pagine statiche.
A me è capitato di conoscere alcuni blog o siti attraverso gli "elementi consigliati" del mio reader e magari non so nemmeno che "faccia" abbiano nella realtà perché li seguo solo ed esclusivamente tramite feed. Perciò, alle volte, si fanno delle scoperte interessanti che mettono di buon umore.
Ultimamente navigando direttamente su uno dei blog che seguo ho scoperto ha una piccola sezione dedicata agli e-book davvero interessante e utile. Nel web non si smette mai di far scoperte!
P.S. Oggi dopo mesi il mio RSS reader segna (2)
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